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La fitoterapia: prendersi cura di sé con le piante si può!
Forse hai sentito parlare di fitoterapia e hai pensato che si trattasse di una specie di stregoneria! In realtà, non si tratta di una scienza occulta o di una pratica alternativa alla medicina ufficiale, ma anzi può dare un grosso aiuto, se abbinata a una terapia farmacologica, senza ostacolarla in alcun modo.
La fitoterapia è un ramo della farmacoterapia che si occupa del trattamento e della prevenzione dei disturbi utilizzando preparazioni ottenute da piante medicinali. A differenza della farmacologia classica, che isola il principio attivo e lo sintetizza nel medicinale, la cura fitoterapica consiste nello sfruttare le piante nella loro interezza, con più sostanze al loro interno.
A cosa serve la fitoterapia
Le cure fitoterapiche non sono un’alternativa ai farmaci classici, ma un ottimo accompagnamento alle terapie mediche, con una base assolutamente scientifica. Quindi, la fitoterapia non è da confondere con altre discipline di stampo filosofico, come la naturopatia, l’omeopatia o l’aromaterapia. Questa disciplina, infatti, non utilizza criteri diagnostici diversi da quelli della medicina ufficiale, ma si occupa di trattare gli stessi disturbi che vengono solitamente gestiti con i farmaci tradizionali prescritti dal medico.
I fitoterapici possono essere utilizzati per prevenire l’insorgenza di un disturbo (ad esempio, contro l’ansia, quando si sta per affrontare un periodo stressante). Oppure, in combinazione con i medicinali classici, per potenziarne l’effetto o per ridurre le dosi, quando gli effetti collaterali sono particolarmente fastidiosi.
In quali occasioni ci si può curare con la fitoterapia? I disturbi che si possono trattare con rimedi naturali sono moltissimi, ecco quali sono i principali.
La fitoterapia e i sintomi influenzali
Durante i mesi invernali, la tosse e il raffreddore sembrano non dare tregua. Una cura fitoterapica può aiutare, per attenuare gli effetti di questi fastidiosi disturbi del sistema respiratorio. Soprattutto, quando questi sono causati da un virus e non risolvibili con un antibiotico.
Le cure fitoterapiche che possono aiutare maggiormente in caso di infezioni alle vie respiratorie possono contenere questi ingredienti:
- Radice di altea, particolarmente adatta per contrastare le infiammazioni, grazie alle sue proprietà emollienti e protettive delle mucose, oltre che antisettiche e decongestionanti;
- Erisimo, un’erba comunemente utilizzata dai cantanti per trattare afonia e infiammazioni della gola, che ha anche proprietà fluidificanti ed espettoranti, dovute alle mucillagini e ai composti solforati che contiene. Perfette per la tosse di qualsiasi tipo;
- Viburno, sotto forma di gemmoderivato ha la funzione di sedare la tosse e gli spasmi bronchiali, in particolare in presenza di asma.
La fitoterapia e i dolori mestruali
Molte donne soffrono di diversi disturbi legati alle mestruazioni, come crampi addominali, mal di testa e debolezza generale, dovuti agli ormoni e alla perdita di sangue.
Curarsi con la fitoterapia in caso di dolori mestruali non patologici e dismenorrea può essere una valida alternativa ai classici antidolorifici, per minimizzare gli effetti collaterali che questi prodotti spesso hanno sull’organismo.
I rimedi fitoterapici in caso di mestruazioni particolarmente dolorose solitamente contengono:
- Camomilla, che con le sue proprietà spasmolitiche sulla muscolatura uterina calma le contrazioni;
- Frutti di agnocasto, che hanno un effetto antispasmodico e agiscono a livello di ipofisi, contrastando il nervosismo e gli sbalzi d’umore, tipici anche della fase premestruale;
- Foglie di salvia, in grado di regolarizzare il flusso mestruale grazie alla loro azione ormonale estrogenica;
- Achillea, riequilibrante ormonale, riduce la spossatezza e regola il flusso sanguigno, nel caso di mestruazioni particolarmente abbondanti.
La fitoterapia per l’ansia e lo stress
La fitoterapia può essere un alleato di valore nei disturbi dell’umore, come ansia, depressione e stress.
Da non considerare in sostituzione della terapia psicologica o farmacologica, una cura fitoterapica può dare un aiuto durante i momenti stressanti, favorendo un sonno sereno e uno stato di calma e benessere. Tutti fattori che possono accelerare il processo di guarigione.
Nel caso di patologie più gravi, è bene rivolgersi al terapeuta per valutare la fitoterapia come aiuto per affrontare gli stati d’ansia. In genere vengono utilizzati:
- Melissa e camomilla, le piante calmanti per eccellenza, perché agiscono direttamente sulla muscolatura, rilassandola, e di conseguenza hanno un effetto anche sull’apparato gastrointestinale, che spesso risente degli stati emotivi ansiosi;
- Passiflora, che ha un’azione sedativa, con un effetto simile a quello dei calmanti di sintesi, ma senza gli effetti collaterali tipici di questi medicinali, oltre che in grado di innalzare i livelli di serotonina;
- Tiglio e biancospino, con la loro azione ipotensiva possono calmare effetti dell’ansia come tachicardia, aritmia e pressione alta.
Stare bene grazie alla fitoterapia
Questi sono solo alcuni esempi di come ci si può curare con la fitoterapia, ma i possibili effetti delle piante sull’organismo sono innumerevoli. Se usate nel modo corretto, le piante sono delle ottime alleate per i disturbi più comuni, dall’influenza ai disturbi mestruali, fino agli stati d’ansia.
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